venerdì 26 marzo 2010

Lunedì mattina recupero macchina

Non ho mai iniziato la settimana in maniera più avventurosa! Ore 7.00 del mattino tutti in sotto la pioggia per liberare la Ikondocar....papà Beppe suggerisce di buttarla definitivamente a valle!!! Ma non possiamo....siamo così affezionati! Solo lei sa darci certe emozioni, al lunedì mattina!!! Grazie grazie grazie (che tradotto significa: vogliamo la macchina nuovaaaaaa!!!!!)

Bimbi

In gironzola!!!

Il sole luccica!!!

Silvia nella selva!!!

E il cielo è sempre più bluuuuuuuuuu!!!!

Incontri

Silvia: "Habari za leo" (come va oggi?).
Tutte: "Hahahahaha"

Lo imparerò mai questo swahili????

Però tutti si divertono un sacco!!! Eh la Tumatica che è in me!!!

Le strade

Qui a Ikondo non ci sono strade asfaltate (per fortuna)....e spesso le strade neppure si vedono, come in questo caso!!!
L'altezza dell'erba superava quella della macchina...da non crederciiiiiiiiiiiii!!!!

giovedì 25 marzo 2010

Hakuna shida

Nessun problema-hakuna shida-hakuna matata-Il n'y a pas des problems....

Questa è l'Africa.
In Burkina Faso, in Burundi e anche qui in Tanzania.
Parole che risuonano nelle nostre orecchie di occidentali ansiosi come un ironico intercalare. Qui invece è la realtà dei fatti.
Il n'y pas de problem se sono arrivata tardi al corso e i miei allievi hanno aspettato 20 minuti senza fare nulla.
Hakuna shida se senza volerlo ho sbagliato una parola ed ho insultato il mio collega.
Non c'è problema, o semplicemente non sono questi i problemi di cui preoccuparsi, ma solo dei quali dovremmo occuparci.
La vita in questo villaggetto sperduto non è facile per nessuno, ma non c'è problema se non ho l'acqua in casa o la luce elettrica, o per caso oggi il medico non è al villaggio, in qualche modo si farà!
Questo è l'atteggiamento giusto per poter vivere almeno serenamente.
E allora hakuna shida se oggi ho tanta voglia di cioccolato e non ne ho, ma asante sana (grazie mille) perchè ho dei manghi profumatissimi e molto saporiti!
Apprezzare quello che possiamo avere veramente e non desiderare i lindt se non ci sono! E neanche il gelato del BASANO!!!

Un saluto a tutti.
Sila

domenica 21 marzo 2010

Ancora Farfalle!!!

Le Farfalle di Ikondo


Le langhe tanzaniane!

Corso Alfieri di Ikondo

Ecco il centro del villaggio!
Il campo da calcio dove la sera i ragazzi si allenano per le partite di coppa del nonno (bibi)!!!

La casa ecologica esiste da sempre e funziona!

Questa è una delle poche case originarie di Ikondo! Fatte di argilla e con il tetto di paglia, permettono di avere poca umidità e fresco nelle giornate di sole!
Oggi si preferiscono case in mattoni con il tetto in lamiera!
Appena saprò parlare meglio lo swahili chiederò quale delle due soluzioni è la migliore!!!
Ma dubito che sia la seconda!

Alcune immagini non hanno bisogno di parole!

Una domenica qualunque dall'altro Ikondo

La domenica si fa il bucato!!!
Il CEFA anni fa aveva costruito fontane che ancora oggi sono usate da tutta la popolazione.

venerdì 19 marzo 2010

Ikondo domina il Mondo!!!

Ikondo come Bricco Rampone!!!

Chiesa

A Ikondo la religione è molto sentita. La maggior parte degli abitati del villaggio sono Cristiani, per lo più Luterani, ma anche Cattolici. Questa è la spartana chiesetta Cattolica. Frequentata per lo più da bambini, ragazzi e donne. Durante le funzioni priedute da catechista (il prete non c'è) le donne intonano canti con sottofondo di percussioni e a volte si balla tutti insieme!
La mia prima mungitura!!! Povera mucca!!! Ed il latte è stato subito trasportato in bicicletta nella latteria de CEFA per essere controllato e in seguito veduto, o portato nelle scuole il giorno seguente, o trasformato in ottimi formaggi!
Il 20/02/10 abbiamo presentato il progetto del Ministero degli Affari Esteri che seguiremo per questi due anni. Alla riunione hanno partecipato (oltre a noi espatriati), le autorità istituzionali della Kata di Ikondo, per un totale di 66 partecipanti, un successone! La riunione è stata tenuta in Swahili dal presidetedel CEFA Tanzania John Kamonga (nella foto in piedi). Dopo la riunione, attivamente partecipata, è stato offerto un grande pasto!!!

Ecco i bimbi di uno dei nostri 5 asili di Ikondo!!!

Mama Damas

Eccomi con Mama Damas l'animatrice sociale della Njombe Milk Factory! Stavamo inventando il nuovo balletto da fare nelle scuole che prendono il latte dalla Chiwanda cha Maziwa!!!

SCANIA

Matte questa è per TEEEEEEEEE!!! Non hai idea di quanti Scania ci siano!!!!

CHAI

Ecco Ivano in mezzo ad una distesa di piantagione di Chai (the), poco prima che arrivasse un temporale devastante!!!

Scuola privata!!!

Questi sono i bimbi di una scuola privata di Njombe!
Era sabato e come notate al fondo della foto avevano appena fatto il bucato e indossavano i vestiti della festa!!!

NJOMBE: centro città

Questa è l'unica strada asfaltata della Tanzania e che taglia in mezzo tutte le città che attraversa, compresa Njombe!Il campanile che vedete è quello della cattedrale ove la scorsa settiamana abbiamo assistito alla messa dei bambini, un'emozione incredibile!!!

Le differenze!

Eccoci ragazzi, a grande richiesta siamo tornati!

Sono passati già due mesi dal nostro arrivo in Tanzania e non posso ancora dire di sentirmi a casa, ma sicuramente mi sto ambientando ed abituando. Per evitare di dimenticare le sensazioni che certe immagini hanno suscitato in me, preferisco inciderle sul blog di modo che possiamo condividerle per sempre, o almeno per un pò! 
Innanzitutto stiamo parlando di Africa, praticamente un altro mondo! E sicuramente il nostro villaggio è l'emblema di quest'altro mondo!Conoscete il gioco della settimana enigmistica che si intitola "le differenze", proviamo a farlo insieme.



Da una parte mettere l'immagine del mondo che conoscete, l'altra immagine vi aiuterò a comporla io seguitemi! La nostra casa l'avete vista è bella e confortevole, ma basta fare pochi passi in direzione del villaggio per accorgerci che siamo, come sempre, dei privilegiati.



Attraversiamo insieme la strada, di un rosso fiammante, piena di buchi, ma che dico buchi, CRATERI, e ci ritroviamo in mezzo ai bananeti.
Sulla nostra destra troviamo la scuola primaria. La struttura è bella, per la maggior parte costruita grazie ai fondi del CEFA, che ha anche costruito gli arredi (banchi, lavagna e nulla più).
Intorno alla scuola una miriade di bambini tutti con la divisa da Primaria (elementari), maglione rosso, camicia bianca e pantaloni o gonna blu! La dominazione inglese ha lasciato i suoi frutti, belli e brutti, giudicate voi!
A volte la divisa scolastica è l'unico vestito "buono" dei bambini, e a volte proprio l'unico!
Ci sono bimbi che indossano maglioni ormai quasi completamente rovinati, magari con una manica sola, senza scarpe e con i pantaloni bucati. Bè non potrebbe essere diversamente, tutti i bimbi finita la scuola terminano la giornata nei campi per aiutare la famiglia, spaccano la legna e lavano i panni....il tutto sempre con la solita divisa che evidentemente ne vede di tutti i colori e dopo un pò non ce la fa più!!!
Per la strada incontriamo galline, galli con il collo lunghissimo, pulcini, cani, farfalle coloratissime ed enormi e poi persone, tante, ovunque.
Qui il saluto dura almeno qualche minuto. Non ci si può incontrare facendo finta di non essersi mai visti! Ci salutiamo, chiediamo notizie della famiglia, del lavoro, della salute, dei bambini....e poi si può proseguire!
Mettiamo il caso di dover andare a comprare qualcosa al negozio, che ne so.....le zucchine....SBAGLIATO, non ci sono.
Allora i pomodori, bene è stagione, possiamo andare a comprarli magari con un pò di riso.
Da casa nostra percorrendo la strada più breve, sempre che non stia piovendo, in 10 minuti siamo in centro (Via Roma, come la chiamo io).
Il centro è composto da strade di fango sulle quali si affacciano i negozi. In totale 5 o 6 baracche di fango o mattoni con il tetto in paglia per le prime e lamiera per le seconde.
Ci sono 3 tipi di negozi: il centro commerciale (3x2, in cui trovi: saponette, riso, fiammiferi, stoffe, e poco altro), i club (stanze in cui sopratutto verso sera e la domenica gli uomini si ritrovano per ubriacarsi), la macelleria (un eufemismo, diciamo un posto dove c'è un gancio al quale si attacca un pezzo di animale morto non identificato).
Ecco questo è il centro.
 Ma non dimentichiamo il campo da calcio ove i ragazzi vanno a giocare 3 volte alla settimana (e qui potreste dire: bè come in Italia, eh no qui a bordo campo non ci sono i genitori che insultano l'allenatore, perchè loro al campo ci vanno per lavorare!!!).
In giro è normale incontrare bambini, ovunque anche piccolissimi, 2 o 3 anni, che vanno a fare delle commissioni o semplicemente vanno a fare un giretto. Spesso capita di trovarne qualcuno che dorme per la strada. Bè aveva sonno che doveva fare?

Ma la differenza più grande: non ci sono macchine (a parte la nostra, quando funziona), non c'è rumore (a parte la falegnameria)....aria pulita...cielo terso...

Per oggi le nostre differenze sono finite!!!

Lala Salama!
Silvia e Ivano