lunedì 25 aprile 2011

Riassunto puntate precedenti

Sono trascorsi 6 mesi dall'ultimo post e mi sembra ieri, giuro, non lo scrivo tanto per scrivere, pura verità!!
Nel frattempo sono successe tantissime cose qui nel villaggetto di Ikondo.
La ragazza in servizio civile con noi lo scorso anno ha finito il suo mandato e di conseguenza noi siamo rimasti per due mesi soli.
A dicembre siamo tornati a casa per le vacanze natalizie, dette anche all'ingrasso...obiettivo raggiunto.
Poi a febbraio sono arrivate le due nuove ragazze in servizio civile, che si fermeranno qui con noi fino a dicembre.
Insomma gente che va, gente che viene, gente che torna...tutto un via vai che non si capisce più nulla e così nel trambusto mi sono dimenticata di scrivere.
Nel frattempo ho aperto la pagina di facebook di Ikondo, che non mi da molte soddisfazioni, dal momento che son passate settimane dalla sua apertura e siamo solo a 84 amici...
I lavori proseguono di gran lena, ma il mio pensiero è fisso a casa e a quello che mi sto perdendo.
Sopratutto oggi, giorno di Pasqua.
Per fortuna c'è skype che accorcia le distanze e ci permette di tessere le reti che altrimenti si frantumerebbero. Ma spesso vivere con il costante pensiero a casa fa perdere la strada, mi tiene legata ad un mondo, il mio, che però in questo momento è lontano. Dovrei forse chiudere le porte? Dovrei concentrarmi solo sull'oggi e provare a tessere relazioni più forti qui?
Non credo sia possibile farlo.
Ci provo ogni giorno, ma io sono e resto la bianca, fortunata e con i soldi.
I rapporti con le donne del villaggio sono superficiali e non credo potrebbe essere diversamente.
Di cosa potremmo parlare, oltre che del tempo? Fargli domande spesso mi sembra inopportuno e invadente e allora mi limito ai saluti (che di regola durano almeno 10 minuti) e poi ritorno nel mio castello incantato.
Mi fa male non avere delle amicizie qui. Mi fa male pensare che la gente mi vede più come un'opportunità che come una persona. Ma sopratutto mi fa male non poter essere me stessa, perchè in qualche modo, ovunque vada, io sono l'organizzazione per cui lavoro.
Non dico che mi comporterei molto diversamente, ma sicuramente starei più serena, senza troppi pensieri.
Forse vivere in città ti permette di mimetizzarti almeno un pò, anche se il colore della pelle non è facile da nascondere...ma qui non è proprio possibile.
Mi sembra di vivere al Grande Fratello, ma per fortuna le persone che mi stanno accompagnando in questa avventura non sono così frivole e ignoranti!! Mi piacerebbe solo sapere a quanto ammonta il montepremi finale....
La voglia di casa rimane, ma mi faccio forza e vado avanti, sperando che davvero tutto questo possa servire a qualcosa.
Ringrazio per condividere questo cammino con Divano, senza il quale non riuscirei più neanche a fare un passo.
Ringrazio per le ragazze che sono arrivate (Cinzia e Monica), comprensive, allegre e disponibili.
Ringrazio per le difficoltà perchè mi permettono di migliorare.
Ringrazio per....ma oggi è Pasqua o il giorno del ringraziamento? (ma no quello è un giorno solo americano!!)

Sfogo fatto.
A presto.

1 commento:

  1. Carissima! Non saprei che consigliarti, e comunque difficile da qua mettersi "bene" al tuo posto, ma le difficoltà sono evidentemente immaginabili. Ed è anche percio' che siamo cosi tutti orgogliosi di te, sapendo benissimo che se ci fosse una persona cosi brava da affrontare e saper gestire una situazione cosi saresti stata tu! Hai già fatto tanto andando li, mettendoti a disposizione... Certo che non puoi cancellare le differenze e la storia che ci separa, ma la tua sola presenza fa tanto, anche più di quanto non vedrai mai. Anzi, direi che a lungo termine fanno più azioni come la tua che tante altre in apparenza più conrete e con risultati più evidenti...
    Non so se mi spiego, col mio italiano che si sta scarsificando!
    Un bacio bella del nostro cuore, ti pensiamo sempre!

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